sabato 20 novembre 2010

Cartelli

"TUA MADRE NON LAVORA QUI!"

In tutti i luoghi di lavoro, di solito ci sono cartelli vari per ovviare ai vari inconvenienti che si possono creare. Solitamente però leggo "si prega di ripulire dopo l'uso" o cose del genere. Da questo cartello comparso 2 giorni fa sul lavandino della sala mensa si capisce benissimo la mentalità del luogo:

TUA MADRE NON LAVORA QUI!
per favore pulisciti da solo le tue stoviglie, non lasciarle nel lavandino

domenica 14 novembre 2010

Inquilini abusivi

L'avevo notata subito la prima sera appena arrivata, ma non capivo cosa fosse. All'inizio l'ho battezzata formica e mi sono detta che qua le formiche sono davvero strane.
Il giorno dopo ho sospettato che fosse una zanzara, o comunque avevo paura che pungesse e me la sono tenuta alla larga. Dopo una settimana finalmente il cervello non risente più del cambio d'ora e può riprendere a pensare. Quegli occhietti non erano da zanzara. Non aveva neppure le antenne piumate.
La testolina che si girava e mi seguiva.... non mi era nuova...
Poi di colpo il flash: io su una panchina al parco, guardo la staccionata davanti a me e vedo due grandi occhi verdi che mi fissano da dietro alle assi. Mi alzo e vado a guardare: una mantide, grande quanto il palmo di una mano, tutta verde con la testa triangolare e gli occhioni.
Questa deve essere sua cugina! Da notare le dimensioni rispetto al tappo del lavandino...

giovedì 11 novembre 2010

Nidi

Visto che sono in giro per altri lavori, mi è stato dato l'ordine di distruggere i nidi che incontro nel campo, anche se hanno i piccoli dentro. Purtroppo le reti che dovevano tenere fuori dall'azienda gli uccelli si sono rivelate un fallimento, così il campo è veramente pieno e fanno dei gran danni mangiandosi un sacco di frutti e non solo.

Per fortuna non ne ho visto neanche uno:

nè vuoto;


né abitato;


tanto meno con i piccoli!


Cavoli, mi sta già crescendo il naso!!!! Se mi beccano me ne dicono di tutti i colori...!!

lunedì 8 novembre 2010

Domani

Tra 5 minuti inizia martedì. Si inizia a lavorare: sveglia alle 6:30 e prima guida (verso l'azienda che non ricordo dove sia...) con il mio nuovo bolide. Da notare il volante sulla destra e i coprisedili di pecora, chiccissimi!

domenica 7 novembre 2010

Piccole escursioni

Oggi avevamo in programma qualche piccola escursione per conoscere i dintorni. Purtroppo soffiava il vento dal sud, quello polare, quindi faceva un gran freddo. Abbiamo ritenuto il caso di evitare lunghi spostamenti a piedi.
Per prima cosa siamo andati a vedere l'intera Hawke's Bay dal Mata Peek, la montagna qua dietro. Il cielo è stato grigio, non c'era una gran visuale e il freddo.......! Nonostante questo, i Kiwi (così vengono chiamati i neozelandesi) giravano tranquillamente in maniche corte. Mah!

La mia versione della vallata: sopra Hastings, sotto l'Oceano che si trova sulla sinistra

Una curiosità: la cima del Mata Peek termina a strapiombo sulla valle e visto che la Nuova Zelanda è la terra degli sport estremi, ci hanno piazzato uno scivolo per il parapendio. Chissà che cosa dicono le pecore che pascolano al di sotto.
La seconda tappa è stata alle Maraetotara Waterfall, delle cascatelle dove d'estate i Maori sono soliti andare a fare il bagno.

Maraetotara Waterfall, Hawkes Bay

E' una zona umida piccolina ma molto bella dove siamo riusciti a vedere qualche specie di uccelli nativi.

Diverse specie di uccelli nativi

Ho fatto un collage di foto trovate sul web. Iniziando dall'alto: il piccione è come il nostro, solo 2 volte più grande. Con le ali aperte fa davvero impressione. Pare siamo stati davvero fortunati a vederlo in quanto non è molto comune.
Il Pukeko si vede un pò dappertutto. In effetti lo abbiamo incontrato per strada. E' un uccello che vola poco e si diverte ad attraversare la strada venendo spesso investito dalle macchine. Pare che faccia un sacco di danni all'agricoltura in quanto si diverte ad estirpare le piccole piante.
Per finire il Fantail: è un uccelletto che si vede molto facilmente nelle zone umide. Si nutre di insetti ed insegue le persone perchè con il loro camminare fanno alzare in volo i moscerini appoggiati sulle piante. Quando si posa allarga la codina a ventaglio rendendosi molto visibile.

Qualche dettaglio nei dintorni delle Maraetotara Waterfall 

Sulla strada del ritorno siamo incappati in un gregge di pecore spinto da un cane zoppo. Qua tutte le zone collinari sono adibite a pascolo specialmente di pecore, ma anche mucche e cavalli.

Pecore al galoppo

Da lì abbiamo fatto una capatina sulla spiaggia. Oggi, tra il cielo grigio e il vento forte, il mare era veramente agitato. Su questa costa moltissimi tratti di spiaggia non sono balneabili a causa delle onde molto lunghe (quelle tipiche dei surfisti per intenderci) che tirano i bagnanti verso il largo. Bisogna fare quindi molta strada per raggiungere delle zone più sicure dove poter sguazzare un pò.

Sulla spiaggia

Con molta calma ed un gran freddo ci siamo lentamente diretti verso il centro di Napier, la capitale locale dell'Art Deco.
Ma questa storia la racconterò un'altra volta.....!!

sabato 6 novembre 2010

La prima notte

La mia prima notte è finita alle 5:30 circa: occhi sbarrati e di colpo il sonno via! Mi hanno detto che sarebbe successo.... "durerà un paio di settimane". Mai stata così mattiniera.
Fuori sta piovendo da matti, o almeno dal rumore sembra così. Immagino che la casa in legno amplifichi il suono delle gocce d'acqua facendole sembrare delle vere e proprie mareggiate degne di un gran bel film. Fuori dalla finestra il cielo è grigio denso, a occhio direi che durerà almeno 2 giorni, ma sembra che qua il tempo muti repentinamente. Infatti ecco che le goccie si diradano.... pioviggina.... forse ha smesso.....

venerdì 5 novembre 2010

Partenza sudata

Si sa che chi non fa nulla di speciale nella propria quotidianità, la volta che si smuove la polvere di dosso lo fa con un'aura di sfortuna, fortunatamente non estrema.
Già, perchè l'allagamento del nord Italia degli ultimi giorni ha fatto chiudere tratti dell'autostrada che mi interessavano e la corsa verso la partenza è stata davvero sudata.
Ma per fortuna tutto è andato bene e questa è la faccia che ho fatto appena mi hanno dato i biglietti in mano:



Purtroppo il bagaglio è quello che è. Al momento di salutare la famiglia ai controlli di sicurezza, mi si è materializzata in mente la mia valigia: tutte le mie cose sparse per l'enorme atrio e mamma, papà, cagnetta e fidanzato (mio, non della cagnetta!) che si strattonavano e schiacciavano e spingevano e piegavano in modo da riuscire a chiudersi tutti insieme nella valigia, arrabbiandosi pure un pochino perché sforavano appena appena i 23 kg richiesti....