Oggi avevamo in programma qualche piccola escursione per conoscere i dintorni. Purtroppo soffiava il vento dal sud, quello polare, quindi faceva un gran freddo. Abbiamo ritenuto il caso di evitare lunghi spostamenti a piedi.
Per prima cosa siamo andati a vedere l'intera Hawke's Bay dal Mata Peek, la montagna qua dietro. Il cielo è stato grigio, non c'era una gran visuale e il freddo.......! Nonostante questo, i Kiwi (così vengono chiamati i neozelandesi) giravano tranquillamente in maniche corte. Mah!
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La mia versione della vallata: sopra Hastings, sotto l'Oceano che si trova sulla sinistra |
Una curiosità: la cima del Mata Peek termina a strapiombo sulla valle e visto che la Nuova Zelanda è la terra degli sport estremi, ci hanno piazzato uno scivolo per il parapendio. Chissà che cosa dicono le pecore che pascolano al di sotto.
La seconda tappa è stata alle Maraetotara Waterfall, delle cascatelle dove d'estate i Maori sono soliti andare a fare il bagno.
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Maraetotara Waterfall, Hawkes Bay |
E' una zona umida piccolina ma molto bella dove siamo riusciti a vedere qualche specie di uccelli nativi.
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Diverse specie di uccelli nativi |
Ho fatto un collage di foto trovate sul web. Iniziando dall'alto: il piccione è come il nostro, solo 2 volte più grande. Con le ali aperte fa davvero impressione. Pare siamo stati davvero fortunati a vederlo in quanto non è molto comune.
Il Pukeko si vede un pò dappertutto. In effetti lo abbiamo incontrato per strada. E' un uccello che vola poco e si diverte ad attraversare la strada venendo spesso investito dalle macchine. Pare che faccia un sacco di danni all'agricoltura in quanto si diverte ad estirpare le piccole piante.
Per finire il Fantail: è un uccelletto che si vede molto facilmente nelle zone umide. Si nutre di insetti ed insegue le persone perchè con il loro camminare fanno alzare in volo i moscerini appoggiati sulle piante. Quando si posa allarga la codina a ventaglio rendendosi molto visibile.
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Qualche dettaglio nei dintorni delle Maraetotara Waterfall |
Sulla strada del ritorno siamo incappati in un gregge di pecore spinto da un cane zoppo. Qua tutte le zone collinari sono adibite a pascolo specialmente di pecore, ma anche mucche e cavalli.
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Pecore al galoppo |
Da lì abbiamo fatto una capatina sulla spiaggia. Oggi, tra il cielo grigio e il vento forte, il mare era veramente agitato. Su questa costa moltissimi tratti di spiaggia non sono balneabili a causa delle onde molto lunghe (quelle tipiche dei surfisti per intenderci) che tirano i bagnanti verso il largo. Bisogna fare quindi molta strada per raggiungere delle zone più sicure dove poter sguazzare un pò.
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Sulla spiaggia |
Con molta calma ed un gran freddo ci siamo lentamente diretti verso il centro di Napier, la capitale locale dell'Art Deco.
Ma questa storia la racconterò un'altra volta.....!!